Keep it simple Elena, concentrate on one thing at time.
How difficult it is? We are fast-fed people, we read tragic stories summarized in no more than twenty lines, we use emoticons instead of words, we can't bear emptiness so we look at our phone when we are walking, we are always surrounded by too many stimuli, noises, rings and beeps even when we sleep. I am still trying to master the art of doing less but doing it better but it is complicated. I often end up juggling more things at once or interrupting what I am doing to make a phone call or send an email. I crave more simplicity, I feel like a spinning top. And I am not the only one, recently I read a post from the blog La Tazzina Blu about the same subject.
In my approach to decoration I am also heading towards a simpler more elegant style, towards a peaceful ageless quality.
The interior designer I used to work for, Ilaria Miani, loves Alex Vervoordt, a master in creating stunning spaces through a perfect balance of natural colour and materials.
Looking at the magnificent job he did with Tasturo Miki for the Tribeca Penthouse of the Greenwich Hotel in New York and in my current state of mind, I understand what Alex Vervoordt work is all about. It is about living in a timeless spiritual place, having a calm and peaceful nest where the light flows and your mind can relax. More than ever we need to make our houses a safe oasis where to escape the noise, the too many stimuli, the anxiety of our cities.
Outside it is too much so keep it simple inside.
Falla semplice Elena, concentrati su uan cosa alla volta.
Ma quanto è difficile? Siamo ormai persone fast-tutto, leggiamo storie tragiche riassunte in non più di venti righe, usiamo emoticons invece che parole, non sopportiamo il vuoto e quindi fissiamo il telefono anche quando camminiamo, siamo sempre circondati da troppi stimoli, rumori, squilli e bip vari anche durante il sonno. Sto ancora cercando di padroneggiare l'arte del fare meno ma farlo meglio ma è complicato. Spesso finisco per cimentarmi in più di un compito alla volta o interrompo quello che sto facendo per chiamare qualcuno o mandare un email. Ho bisogno di più semplicità, mi sento una trottola.
Non sono la sola, leggevo un post sul blog La Tazzina Blu sullo stesso argomento.
Anche il mio approccio alla decorazione sta andando nella direzione di uno stile più elegante e semplice, verso una pacifica qualità senza tempo.
L'interior designer per cui lavoravo, Ilaria Miani, ama Alex Vervoordt, un maestro nel creare bellissimi spazi attraverso un equilibrio perfetto di colori e materiali naturali.
Osservando il magnifico risultato ottenuto per la Tribeca Penthouse del Greenwich Hotel di New York con la collaborazione di Tasturo Miki e il mio stato mentale attuale, mi è chiaro qual'è lo spirito del lavoro di Alex Vervoordt. E' basato sul cercare di vivere in un luogo spirituale, di avere un nido di calma e pace dove la luce fluttua come fosse acqua e la mente si rilassa. Più che mai abbiamo bisogno di rendere le nostre case oasi sicure dove sfuggire il rumore, i troppi stimoli, l'ansia delle nostre città.
Fuori è troppo quindi falla semplice dentro.





Il tuo post mi ha fatto pensare molto. Siamo sempre di corsa e non abbiamo neanche più l'energia di goderci quello che abbiamo o di fare le cose fatte bene!
ReplyDeleteWow grazie Elena :) Bel post ;)
ReplyDeletePiacere di conoscerti Camilla!
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